martedì 8 marzo 2016

Attività: L'accumulo, pièce esilarante ideata per genitori e figli dagli 11 anni

Il Gruppo InterpreTIamo in collaborazione con Artinscena invita ad assistere alla pièce:

L'ACCUMULO 

Diversi punti di vista sull'accumulo di emozioni e di oggetti nello spazio condiviso chiamato casa 


Venerdì 11 marzo 2016, Sala-Cine Excelsior ore 20.30 a Chiasso
(Entrata: offerta libera)

I promotori dell’iniziativa sono alcuni rappresentanti dei comitati delle Assembee Genitori del Mendrisiotto (1), Tiziana Marcon (pedagogista) Bianca Maria Regazzoni (pediatra) per il ClubGenitoriAdo, e la Sig.ra Maria Luisa Cregut (artista poliedrica) di ArtinScena e il suo gruppo Teatro Giovani. Il gruppo ha deciso di chiamarsi InterpreTIamo: la prima persona al plurale ricorda la famiglia con riferimento all'amore per il teatro (o le arti in genere), e il “TI” al nostro Cantone. Il lavoro comune di tutti questi gruppi, mostra come l’unione fa la forza. Proprio come dovrebbe succedere in famiglia.

Per info: accumulo2016@gmail.com

La pièce è inedita completamente realizzata sotto la supervisione di Maria Luisa Cregut. Gli episodi della vita quotidiani sono forniti direttamente dai genitori, proprio perché l’intento è quello di ribadire che fra “colleghi” le esperienze vanno condivise.
Alcuni contenuti legati allo sviluppo evolutivo dell’adolescenza e a alcuni strumenti educativi, sono introdotti attraverso Il ClubGenitoriAdo ossia attraverso la figura del pediatra e della pedagogista.
L’aspetto più significativo è che in questo gruppo di lavoro, i genitori sono autori, attori e protagonisti al pari delle altre figure professionali.

Lo scopo generale è quello di proporre delle modalità di formazione volte al sostegno della genitorialità, principalmente rivolte a genitori che hanno almeno un figlio nella fascia d’età 11-18 anni. In riferimento a quanto sopraesposto, i promotori si mettono in scena in ruoli diversi, per mostrare che cambiare prospettiva può essere difficoltoso, ma porta a nuovi sbocchi: InterpreTIamo la condivisione genitoriale, augurandoci di offrire serenità e buon umore al pubblico. In altre parole, si è precisata l’idea di proporre contemporanea- mente a genitori e figli dei temi educativi. La proposta di coniugare educazione e arte è piaciuta ai partecipanti. Per iniziare, questo esperimento, fra le svariate possibilità, la scelta è stata quella del teatro (2).
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Lo scopo specifico si prefigge d’unire il sostegno alla genitorialità e la sensibilizzazione alla cultura, attraverso una forma d'arte, come ad esempio il teatro. Questa è la sfida posta in essere, soprattutto perché si auspica che i genitori e i figli assistano allo spettacolo e quanto visto e condiviso serva loro anche nel quotidiano una volta rientrati a casa. Anche se i genitori dovessero partecipare in assenza dei figli o viceversa, il desiderio dei promotori resta quello di fornire argomenti di condivisione all’interno della famiglia.
Per questo motivo, alla fine dello spettacolo non è previsto un momento di dibattito. In occasione di questa prima esperienza, lo scambio e la condivisione privilegiata è quella che, si spera, avverrà nell’intimità dei nuclei familiari. Come vuole la nostra maniera di procedere, se il pubblico sentirà il bisogno di esprimersi, saremo a disposizione per trovare una maniera condivisa di rivedere l'organizzazione.

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(1) Ad oggi, un ruolo particolarmente attivo l’hanno avuto l’AG di Balerna, Chiasso, Morbio Inferiore e Riva S.Vitale, di sostegno e divulgazione le AG di Mendrisio e Stabio. 
(2) Per questa prima esperienza si è trovata un'intesa sul teatro In futuro, siamo fiduciosi, si potranno provare e sperimentare altre forme di spettacolo. 


[Fonte: InterpreTiamo]